Come capo azienda, prima di decidere di aiutare gli imprenditori a evitare i rischi conseguenti a selezioni errate, ho visto purtroppo molti volti entrare e uscire dalle nostre porte.
È qualcosa con cui ogni imprenditore, o CEO, deve imparare a convivere, sapendo che si sta correndo un rischio con ogni nuovo dipendente assunto.
Senza una adeguata analisi predittiva del comportamento, finché le persone non iniziano realmente a lavorare non si sa nulla. E, onestamente, potrebbero passare molti mesi prima che qualcosa possa realmente emergere …
Durante un colloquio, a volte, passavo talmente tanto tempo a spiegare alle persone di cosa avevamo necessità, quali comportamenti avremmo privilegiato per la scelta finale che, se devo essere sincero, più che un colloqui avevo fatto un coaching …
Col rischio di “appassionarmi” al candidato e di portare a bordo una persona non all’altezza del ruolo.
Inoltre, molti candidati utilizzano le opportunità di nuovo lavoro come trampolino di lancio per loro altri obiettivi di vita o di lavoro. Per crescere professionalmente altrove, avviare un’attività in proprio o … creare un ponte nell’attesa di qualcosa che hanno già in testa e forse in tasca …
Rispetto a questa e tutte le decisioni possibili, esistono alcune preoccupazioni fondamentali … Provo a sintetizzarle.
RESTERANNO?
Quanto e come resteranno nella nostra organizzazione?
Questa è la domanda più grande.
La quantità di tempo, risorse ed energie che state investendo in una persona varrà davvero la pena alla fine?
Chi lo sa?
Dobbiamo fidarci del nostro giudizio.
La parte più difficile, spiacevole e costosa è quando si investe in un’agenzia di reclutamento, si pagano migliaia di euro per identificare una persona che, purtroppo, non sarà all’altezza del suo lavoro o se ne andrà nel giro di un mese o due.
Ci sono ovviamente alcune agenzie che prevedono sconti e rimborsi o sostituzioni, ma ciò non toglie che ci serva qualcuno subito per ricoprire il ruolo.
La mancanza di persona al lavoro significa spesso perdita di grandi opportunità.
L’ASSUNZIONE VALE L’INVESTIMENTO?
Immaginate di aver affrontato una lunga e faticosa, e costosa, campagna di reclutamento e aver trovato, finalmente, l’unico candidato che ritenete adatto.
Che, una volta al posto di comando, non sanno cosa devono fare e … per giunta non si trovano a proprio agio nel nuovo contesto …
E lo dimostrano in ogni modo possibile …
Pessima ipotesi …
Il CV era straordinario ma non è certo una fonte affidabile.
Chiunque può scrivere qualsiasi cosa sulle proprie esperienze precedenti, con qualche bugia qua e là, con referenze che alla fine non rispondono o tenderanno a mentire per evitare problemi …
O aver fatto parte di team di successo …. senza aver fatto nulla ….
SI INTEGRERANNO BENE CON CHI GIÀ LAVORA IN AZIENDA?
Questa persona dalle caratteristiche professionali straordinarie potrebbe sulla carta assolutamente valere la decisione di assunzione e tutto l’investimento relativo …
Ma al momento giusto, non riesce a integrarsi …
Nulla di peggio di una persona che non si adatta alla cultura e nel gruppo aziendale.
Una persona non integrata, alla meglio non lavora e alla peggio … distrugge il lavoro degli altri …
A volte, una sola persona sbagliata (e non gestita adeguatamente e in tempo) distrugge una reputazione e relazioni consolidate…
Un altro disastro possibile.
MAI USARE L’ISTINO
Consiglio da amico (ho fatto spesso questo errore e l’ho pagato carissimo): mai fidarsi del proprio istinto quando si tratta di assumere qualcuno per la vostra azienda.
Senza un criterio oggettivo e misurabile, sarà certamente un disastro…
COME AFFRONTARE QUESTE POSSIBILI SITUAZIONI ?
Fortunatamente, le assunzioni non vanno sempre a finire in questo modo soprattutto se usate tecniche verificate che sono in grado di incrociare centinaia di informazioni o se vi appoggiate a un sistema algoritmico predittivo in grado di anticipare come la persona di comporterà nel suo nuovo ruolo.
In ogni modo, una volta inserito in azienda il vostro candidato, il modo migliore per ovviare a questi problemi è quello di comunicare spesso con la persona, gestire il maggior numero di feedback (soprattutto nei primissimi mesi), fare punti continui su obbiettivi e risultati e organizzare incontri di gruppo.
Oppure, per evitare rischi, potreste anche invitarla a partecipare a eventi sociali, quali un pranzo o una cena con il tea, e farla interagire con il vostro team prima di impegnarvi ad assumerli.
Oppure potreste farli entrare in prova per un paio di giorni per vedere come si comportano mentre sono in azione
RIFLESSIONI FINALI
In definitiva, il rischio di assumere una persona nuova per un ruolo è sempre presente.
Ma senza rischi, nulla può accadere …
Quando poi esistono modi scientifici per ridurre i rischi, quale un utilizzo del nostro “Metodo Granulare” o, meglio, un assessment utilizzando il Metodo Algoritimico Predittivo, il rischio si avvicina allo zero assoluto …
Per ogni vostra domanda, cercateci.
Noi ci siamo sempre!